top of page

Tra i ricordi commossi dei compagni e le lacrime di coccodrillo, oggi il novantennio di Pannella

Quello che segue è il messaggio che vorrei Marco Pannella potesse leggere oggi, fate finta di leggere un carteggio, a quel che ho scritto per Marco seguiranno le spiegazioni. Caro Marco, oggi avresti compiuto novant'anni. E che dire? Leggo articoli bellissimi. Vedo la pagina home di Facebook inondata dai post dei compagni... dei tuoi compagni, che oggi sono anche miei. Nonostante siamo lontani gli uni dagli altri da quasi due mesi, con alcuni anche di più, sento il loro amore verso di te, la loro riconoscenza. Poi ci sono le sette ore da Radio Radicale, sapessi quanto hanno lavorato quei quattro cristi (mo' che li chiamo così sicuro se incazzano), sapessi come hanno lavorato, mica tutti insieme al Partito... no, ognuno a casa sua per colpa di questo maledetto virus. Marco, se oggi ho dei compagni così è soprattutto grazie a te che li hai guidati, che li hai formati lasciandoli liberi. Poi c'è il Partito, c'è ancora il Partito, chi l'avrebbe detto che le millecento persone, o meno, che avevi lasciato tu nel 2016, avrebbero resistito. Chi l'avrebbe detto che poi sarebbero diventate addirittura tremila (che fatica hanno fatto quelli della Presidenza, in giro per il sud e per il nord per due anni). E chi l'avrebbe detto che l'anno scorso, senza la minaccia della chiusura (quantomeno non era una minaccia messa nero su bianco), comunque più di milleseicento persone avrebbero rinnovato il loro impegno nei confronti del Partito Radicale? Effettivamente ci sono state sedici persone che al Congresso di Rebibbia ci avevano creduto, al contrario di chi non ci credeva e difatti ha scelto di fare altro. Ma figurati, tu che sei riuscito a guardare avanti addirittura di quarant'anni, sicuramente non ti sarai perso nemmeno un minuto di questo secondo tempo. Tanti auguri Marco, e grazie per tutto quello che sei stato dal primo all'ultimo giorno. A subito, Leda Inutile spiegare ciò che Marco Pannella ha fatto nella e della sua vita, per quello ci sono decine di libri, migliaia articoli, le enciclopedie e i libri di storia. Oggi voglio ricordare una frase di Marco: "Mi trattano, da vivo, come se fossi morto e sono pronti, da morto, a trattarmi da vivo". Forse era stato fin troppo ottimista, perché di fronte all'avverarsi di ciò che lui come una cassandra aveva preconizzato, i giornali, le tv, continuano a oscurarlo, anche da morto. Ma effettivamente ci sono persone che pur avendolo censurato, oltraggiato, osteggiato, pur avendogli messo i bastoni tra le ruote in vita, oggi lo ricordano. Tra questi dalle pagine di Repubblica c'è Riccardo Magi con un'intervista di oggi a Monica Rubino. Magi, a differenza di chi ha ignorato e censurato Pannella per mancanza di conoscenza, di coscienza e di lungimiranza; ha potuto conoscere Marco. Riccardo Magi, oggi parlamentare per PiùEuropa, afferma: "Di 'figli' Pannella ne ha avuti molti che grazie a lui hanno avuto l'occasione di crescere e fare politica e ancora oggi la fanno", omettendo, però, che spesso sono stati quei "figli" a mangiare Marco, a cercare di affossarlo, Magi è tra questi. Quando ho visto la segnalazione su Facebook di Maurizio Turco ho pensato che proprio in onore di Marco per oggi avremmo dovuto ignorare questi sepolcri imbiancati. Poi leggendo l'articolo è risultato evidente il tentativo da parte di Radicali Italiani di impossessarsi del brand Marco Pannella, ma, appunto, del brand, solo del simbolo, poi i fatti dicono che della sua storia, della sua vita, a loro non interessa, anzi, quando hanno potuto le hanno calpestate. La Bonino in quell'intervento-farsa che fece in piazza Navona con accanto la bara di Pannella il 21 maggio 2016, disse: "Penso che alcuni omaggi postumi puzzino di ipocrisia lontano un miglio!", chissà quali responsabilità credeva di scrollarsi di dosso. Per un giorno evitate voi ipocriti di omaggiarlo. Quindi, auguri a Marco, uomo di altri tempi, lui diceva: "Speriamo futuri!" ed è certamente così.

Comments


    ©2020 di Liceo B. Russell.

    bottom of page