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Sanremo 2020 in 5 episodi

Aggiornamento: 13 feb 2020

L’anno prossimo ricorderemo solo questo della settantesima edizione, o forse neanche.

Perchè Sanremo è Sanremo: infatti anche quest’anno il Festival è stato abbastanza dimenticabile, ma alla fine gli vogliamo bene lo stesso, è un po’ dentro il nostro essere italiani. Quindi parliamone, ma evitiamo la maggior parte dei trascurabili eventi sanremesi.

1) Amadeus e le polemiche sul sessismo

“Averla scelta per la bellezza ma anche per la capacità di stare accanto a un grande uomo, stando un passo indietro”. Queste le parole del presentatore riguardo alla presenza di Francesca Sofia Novello, fidanzata di Valentino Rossi.

Io parlo di musica, ecco perchè non scriverò troppo su questo punto e sarò molto veloce: la gaffe è stata giustamente pesantemente criticata, e nonostante le scuse di Amadeus, anche per ciò il Festival è iniziato un forte clima di polemiche.

2) Junior Cally e la censura

Ad accompagnare le polemiche riguardo le dichiarazioni di Amadeus è stata la vicenda di Junior Cally, rapper, il quale è stato accusato di misoginia per alcuni testi presenti nel suo repertorio. Anche per questo caso non mi dilungherò, ma il mio pensiero è questo: la misoginia è un male da evitare assolutamente, ma, detto da una persona che non è tra i fan del rapper romano, accusare un artista con polemiche così pesanti per un testo mi sembra eccessivo, stiamo sempre parlando di brani musicali. Insomma, nell’81 Vasco Rossi cantava Ieri ho sgozzato mio figlio e nell’84 gli Smiths se ne uscivano con Suffer Little Children, credo si possa andare avanti.

3) Achille Lauro si spoglia all’Ariston

Forse il caso che ha fatto più scalpore al Festival, ma diciamo che forse hanno un po’ tutti esagerato: chi lo proclama nuovo principe della musica italiana e guida di una prossima rivoluzione culturale, chi lo ritiene solo un cialtrone vestito male. Ma, a mio parere, Achille Lauro ha solo portato in gara un’ottima canzone. Sinceramente non mi interessa come il cantante si sia vestito e se poi sia rimasto in un body semi-trasparente, e purtroppo, come forse lo stesso artista sperava, questa cosa ha fatto molto più parlare del suo brano e delle sue performance.

Il brano comunque è un ottimo pop/rock con sfumature anni ’80 e che in qualche modo ricorda sempre un po’ Vasco, ma che non manca della stravaganza dell’artista; ho preferito in realtà Rolls Royce della scorsa edizione, ma anche Me ne Frego è un ottimo pezzo, degno di questo artista che, bizzarrie a parte, è sempre più in crescita e alla ricerca di nuovi orizzonti musicali. Reputo il brano come uno dei migliori di questa edizione. Bella pe’ Achille.

4) I Pinguini Tattici Nucleari

Sì, loro in generale. A mio parere, la band bergamasca è stata la vera attrazione di Sanremo. Nonostante si siano classificati terzi, è anche e soprattutto merito loro, il successo di questa edizione, come dimostra l’impatto mediatico che ne è derivato. Essi hanno probabilmente trascinato la maggior parte degli under 20 a guardare il Festival, gareggiando anche con un ottimo brano: Ringo Starr è perlopiù una canzone senza troppe pretese, orecchiabile, ottima per la competizione, in linea ma non troppo con i precedenti lavori della band. Anche il loro medley di cover è stato apprezzato, rivelandosi un’idea originale e un’opera di pregevole fattura. I PTN grazie alla loro ottima tecnica e bravura sul palco riescono a regalarci un buon prodotto, sanremese quanto basta, e che probabilmente ascolteremo per un po’ di tempo.

5) Bugo abbandona Morgan sul palco

Una trovata commerciale, uno screzio fra due teste matte, chi lo sa. L’unica cosa che sappiamo è che è stato uno degli accadimenti più chiaccherati e che forse ci ha anche strappato una risata: Morgan, dopo vari battibecchi con il suo compagno d’avventure, alla quarta serata decide di stravolgere il testo per attaccare proprio Bugo, il quale torna prontamente dietro le quinte. Che dire, chapeau. Ce lo si poteva aspettare dai due, e forse il bello è stato proprio che sia successo, per caso o no. Il “Che è successo?” di Morgan (probabilmente sotto l’effetto di sostanze psicotrope) subito dopo aver demolito il compagno non ha prezzo. Se volete divertirvi qualche minuto guardate il video del fatto, non ve ne pentirete.

Questo è stato dunque Sanremo, che, nel bene o nel male, rimane la nostra festa nazionalpopolare.

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