RESTA
- Enrico Isidori
- 11 mag 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Vede dei rami e nulla più
I campi che paiono privati di confini
A sentire il vento che inspira quella,
Molto che ho cercato dai miei
Era nello sguardo suo,
Lentamente a me il momento,
Immergendomi in lei
Mi fingo tutto e sono niente,
Guardo le mani loro distante,
Espira
E le ciglia abbracciate per poco ancora,
Guardo attraverso la bonaccia un altro soffio,
Stringo alla corteccia la mia pelle e sogno quei rami.
12-12-16
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