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Orgoglio e pregiudizio

  • 20 mar 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

4 / 5 STELLE


È il 1813 quando, per la prima volta, Orgoglio e pregiudizio (in inglese Pride and prejudice), secondo romanzo dell'autrice britannica Jane Austen (Stevenson, 16 dicembre 1775 - Winchester, 18 luglio 1817), appare nel vasto panorama del genere novel of manners.

Capolavoro indiscusso della letteratura inglese, questo romanzo affronta il tema del matrimonio e della donna nella società del tempo.


TRAMA

La storia racconta le vicende della modesta famiglia Bennet, composta da padre, madre e cinque sorelle: Jane, Elizabeth, Catherine, Lydia e Mary. A mettere in moto la trama è la signora Bennet, il cui unico scopo nella vita è trovare un buon partito per le sue cinque figlie adorate. L'unica di loro a non sembrare interessata a sposarsi è Elizabeth, che rifuta ogni matrimonio di convenienza nel nome dei veri sentimenti. Ma la sua mente acuta e razionale non impedisce all'orgoglio di prendere il sopravvento nel suo rapporto con Mr Darcy, un uomo ricco e rispettabile che sembra far di tutto per dimostrarsi detestabile a causa dei suoi pregiudizi.

(Darcy) "Vi aspettavate forse che mi rallegrassi dell’inferiorità della vostra  famiglia? Che mi congratulassi di acquistare dei parenti, la cui  posizione nella scala sociale è di tanto inferiore alla mia?"  [...]

(Elizabeth) "Fin da principio, posso quasi dire dal primo momento della nostra  conoscenza, i vostri modi mi hanno rivelato tutta la vostra arroganza,  la vostra presunzione e il vostro egoistico disprezzo dei sentimenti  altrui".

Al centro dell'interesse troviamo numerose storie d'amore (per le cinque sorelle) ostacolate da eventi voluti dal destino, da personaggi senza scrupoli dediti ai propri interessi e dall'ottusità dei protagonisti stessi.


La lettura si offre sorprendentemente semplice, nonostante gli eventi di grande rilevanza siano pochi e il romanzo si presenti lento e riflessivo in molte parti.

Con grande abilità Jane Austen ci fa scoprire, pagina dopo pagina, la società dell'Ottocento con i suoi usi e costumi, come i ricevimenti e i balli. In particolare la visione del matrimonio, percepito come un'occasione di ascesa sociale, che non lascia spazio all'amore e ai sentimenti, e come unica soluzione di vita possibile per la donna.

Mi sento di consigliare questo libro a chi apprezza l'amore ed è affascinato da questo particolare contesto storico.

Vivere appieno la propria esistenza è possibile solo abbattendo i pregiudizi che siamo soliti imporci ed essere liberi di vedere il mondo con occhi nuovi. Amare e lasciarsi amare.


“Chi non cambia mai la propria opinione ha il dovere assoluto di essere sicuro di aver giudicato bene sin da principio.”

- Orgoglio e pregiudizio



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