INVENTIAMOCI UNA ATTESA E ASPETTIAMO
- Lorenzo Viola
- 16 mar 2020
- Tempo di lettura: 2 min
(…) ché non se ne può più di questo schiamazzar confuso di passi alla rinfusa, che corrono e inciampano in cerca di qualcosa che neanche loro sanno. Non c’è niente oltre a questa grande e lugubre confusione, sappiatelo! Correte, se volete correre, ma non smettete di farlo! Che il correre sia per voi vita e morte, speranza e fine, perché se vi fermerete avrete da pensare e nel pensare vi perderete e capirete che questo correre incessante non è servito a nient’altro che a fermarvi un attimo; Oh! Quest’attimo fatale, quest’attimo rivelatore, quest’attimo vi grida addosso che siete stati proprio stupidi ad andare di qua e di là a cercare qualcosa, perché qui non c’è nulla, neanche la minima parte di quel qualcosa: qui c’è solo quest’attimo che mette a nudo la vostra vita intera, povera vita! E dopo aver pensato, non avrete voglia nemmeno più di correre e di affannarvi tanto e non vi rimarrà altro a cui pensare. E allora a cosa penserete? Penserete a quei poveri fortunati che ancora corrono in cerca di qualcosa! E gli griderete un attimo di fermarsi, quello stesso attimo bastardo che qualcuno vi ha gridato un giorno e che da quel giorno non ha mai smesso di durare; altri si fermeranno con voi, ignari di quello che dovranno passare, e vi farete compagnia in questa desolazione di pensiero, in questa invidia collettiva, in questo luttuoso e veritiero silenzio in cui vi si rivelerà la vita come uno schiamazzo di grida, che non volete sentire, perché fanno male! Però non potete più correre, potete soltanto ascoltare il passo delle illusioni, delle speranze, dei desideri di quegli uomini che incede sul ciglio dell’abisso, ad un passo dal pensiero, ad un vuoto dalla vita, la vera vita. Allora sì, vorrete anche voi qualcosa in cui credere, qualcosa di diverso da questa arida vita, qualcosa che corra via da questo nulla, qualcosa che vi rimetta in pista e sia per voi premio e partita, morte e rinascita. Sono sicuro che vi inventerete qualcosa, qualcosa di strabiliante, sì. Inventerete un’altra splendida attesa e aspetterete. Forse a furia di fingere di aspettare finirete per aspettare davvero.
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