BIANCHI BIRILLI EDUCATI

Come sono i birilli

Tutti posizionati bene,

Educati,

Dello stesso colore,

Di bianco vestiti,

Così siete voi.

Bianchi birilli educati.

Tutti sistemati bene.

Ammaestrati.

Con gli stessi vestiti,

E gli stessi sogni.

Purtroppo,

Il luogo che vi dovrebbe formare,

E preparare,

Per la vita,

Vi insegna i numeri,

Ma non le passioni.

Vi insegna l'alfabeto,

Ma non le emozioni.

Vi insegna i valori,

Ma quelli col prezzo davanti.

Vi insegna ad alzare la mano,

Se si vuol parlare,

E a stare zitti e composti,

Se si vuol parlare.

É un sistema malato,

Infettato dal bigottismo,

E dalla conservazione.

Sprovvisto ormai di voglia.

Che non guarda mai fuori.

Che non capisce la realtà.

A cui bisognerebbe ricordare

In che anno siamo.

Insegnano la libertà

Mentre sei obbligato

A stare seduto.

Ti fanno parlare

Per capire quanto vali,

E ti mettono un numero sulla testa

Per ricordarselo.

Marionette.

Chi non riesce ad uscirne,

Questo diventa.

Una marionetta.

Ma, credetemi,

Il mondo intero

Vi preferisce così.

Incazzatevi.

Parlate

Solamente con le vostre parole.

Correte

Solamente con le vostre gambe.

E sognate

Solamente con i vostri sogni.

Eguale è giusto,

Uguale no.

Perché per quanto

Siamo tutti esseri umani,

Siamo unici,

Nel nostro essere umani.

E quindi,

Come dei bianchi birilli educati

Apparite,

E come loro

Verrete spazzati via,

Da una sfera

Chiamata mondo.

E credetemi,

Anche se per caso

Uno di voi si salvasse,

Sempre un bianco birillo educato

Rimarrebbe.

𝓐