La Felicità
- philipbonanno10
- 5 feb 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Cosa è la Felicità? Secondo me è una parola troppo grande e ha un significato molto vario, soggettivo e dipende da persona a persona.
Comunemente si pensa che la felicità dipenda dalle ricchezze che si hanno.
Infatti, i nostri genitori, coinvolti dal consumismo e dalla pubblicità, comprano fin da quanto siamo piccoli giocattoli pensando che in qualche modo ci rendano felici.
C’è qualche genitore che preferisce comprare uno smartphone o un tablet al proprio figlio/a e chi preferisce comprare un vero e proprio giocattolo.
Sostanzialmente si nasce con il desiderio di avere sempre di più, perché siamo ossessionati dalla mentalità comune.
Sempre da piccoli i nostri parenti e genitori ci chiedevano quale lavoro avremmo voluto intraprendere per orientarci verso un lavoro non precario ma che garantisca un certo benessere economico.
Ci viene raccomandato che dobbiamo studiare di più per ottenere un lavoro redditizio con il quale possiamo comprare una casa grande e tecnologica e una macchina di lusso per rimorchiare qualche persona.
Quando siamo in fase adolescenziale ci convinciamo sempre di più che il denaro sia utile e importante, compriamo telefoni di ultima generazione o vestiamo di marca e soprattutto distinguiamo e giudichiamo le persone in base al valore del proprio outfit. Iniziamo anche a seguire vari influencer che ci “influenzano” appunto e ci consigliano e che sponsorizzano qualche prodotto da comprare.
Pensiamo o crediamo che le persone ricche siano felici, le seguiamo ogni giorno su Instagram, mettiamo i like, commentiamo e leggiamo i loro post.
Quando si diventa grandi si lavora il più possibile, cercando di trovare un lavoro che ci porti tanti soldi e non ci si rende conto del tempo che passa.
Pensiamo così tanto al profitto del nostro lavoro che ci dimentichiamo delle cose importanti.
Su internet ci sono anche siti che riportano delle statistiche che dicono che una persona per vivere bene dovrebbe avere un reddito di 65 mila euro l’anno!!
Sebbene sia vero che i soldi possano
Indirettamente procurare la felicità, tuttavia, ciò che non possiamo comprare è il nostro stato d’animo. Infatti è una felicità ingannevole.
Quando si è provato tutto e non ci sono più desideri è come invecchiare di colpo perché la vita diventa vuota e senza nessun motivo per andare avanti.
Io credo che sia più importante essere soddisfatti di se stessi anziché da ciò che si possiede.
Secondo me la nostra felicità la dobbiamo costruirla giorno per giorno. Prima di tutto valorizzando tutte le cose che abbiamo apprezzandole nel giusto valore senza considerarle un diritto scontato.
Inoltre penso che porti alla felicità fissare un percorso per raggiungere una metà impegnandosi con costanza e buona volontà.
Se si realizza questo desidero anche questa conquista è una felicità.
Ma se per felicità intendiamo uno stato di beatitudine dove tutto è realizzato penso che la felicità non possa esistere meglio quindi parlare di appagamento, serenità e soddisfazione di se stessi.
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